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The paper is concerning, from a philological, linguistic and philosophical point of view, the origin of the Latin language, through the examination of the epigraphic text found on the Praeneste fibula (Sec. VII BCE), and a series of considerations on the origin of language in the Mediterranean area, starting from the pre-Socratics philosophy. The precious gold artifact is actually in Rome. The study hypnotizes the pre-existence of specific expressive skills and knowledge already in the language of Proto-Latine and Italics peoples, in the 7th century BC. The goldsmith who made the engraving which appears on the fibula, and is the focus of examination in this study, was, most presumably, Etruscan. The patron of the precious object shared a language, now regarded as Proto-Latin, unambiguously understood by his contemporaries. Such a scenario would precede Greek philosophical texts on language by nearly two centuries.
L’articolo tratta, dal punto di vista filologico, linguistico e filosofico, l’origine della lingua latina attraverso l’esame di un testo epigrafico che appare sulla fibula Prenestina (VII secolo a.C.), e per mezzo di una serie di considerazioni sull’origine del linguaggio nell’area mediterranea, iniziando dalla filosofia presocratica. Il pregevole manufatto d’oro e oggi conservato a Roma. Lo studio ipotizza la preesistenza delle specifiche abilità espressive e di comunicazione e delle conoscenze già nel linguaggio protolatino dei popoli italici, nel VII secolo a.C. L’orafo autore dell’incisione che appare sulla fibula, al centro della ricerca in questo studio, fu, assai probabilmente, etrusco. Il committente del prezioso soggetto condivideva un linguaggio, oggi considerato protolatino, comprensibile senza ambiguità dai suoi contemporanei. Un simile scenario anticiperebbe, di circa due secoli, i testi filosofici greci.
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fibula prenestina
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Praeneste fibula
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