The religious views of Christopher Dawson, one of the leading converts to Catholicism in the first half of the 20th century, guide his reflections on the history and decline of the Western tradition, imposing themselves as the main coordinates of his interpretation of totalitarianism. Dawson's intellectual itinerary from the early the 1930s up to his post-World War II writings is indeed marked by the attempt to decipher the authentic meaning and scope of a phenomenon that, analysed in the light of the experiences of Bolshevism, Nazism and Fascism, reveals itself as a consequence of the decline of religion, but also of the collapse of a materialistic culture such to reverberate even in consumer society.

Le concezioni religiose di Christopher Dawson, uno dei principali convertiti al cattolicesimo della prima metà del Novecento, orientano le sue riflessioni sulla storia e sul declino della tradizione occidentale, imponendosi come le coordinate principali della sua interpretazione del totalitarismo. L’itinerario intellettuale di Dawson a partire dall’inizio degli anni Trenta fino agli scritti del secondo dopoguerra è in effetti contrassegnato dal tentativo di decifrare l’autentico significato e la portata di un fenomeno che, analizzato alla luce delle esperienze del bolscevismo, del nazismo e del fascismo, si rivela come una conseguenza del declino della religione ma anche del sopravvenuto collasso di una cultura materialistica tale da riverberarsi anche nella società dei consumi.

“Un nuovo Stato alla ricerca di una nuova fede”. Christopher Dawson: il totalitarismo alla prova della storia

ARCIERO A
2024-01-01

Abstract

The religious views of Christopher Dawson, one of the leading converts to Catholicism in the first half of the 20th century, guide his reflections on the history and decline of the Western tradition, imposing themselves as the main coordinates of his interpretation of totalitarianism. Dawson's intellectual itinerary from the early the 1930s up to his post-World War II writings is indeed marked by the attempt to decipher the authentic meaning and scope of a phenomenon that, analysed in the light of the experiences of Bolshevism, Nazism and Fascism, reveals itself as a consequence of the decline of religion, but also of the collapse of a materialistic culture such to reverberate even in consumer society.
2024
8838254249
Le concezioni religiose di Christopher Dawson, uno dei principali convertiti al cattolicesimo della prima metà del Novecento, orientano le sue riflessioni sulla storia e sul declino della tradizione occidentale, imponendosi come le coordinate principali della sua interpretazione del totalitarismo. L’itinerario intellettuale di Dawson a partire dall’inizio degli anni Trenta fino agli scritti del secondo dopoguerra è in effetti contrassegnato dal tentativo di decifrare l’autentico significato e la portata di un fenomeno che, analizzato alla luce delle esperienze del bolscevismo, del nazismo e del fascismo, si rivela come una conseguenza del declino della religione ma anche del sopravvenuto collasso di una cultura materialistica tale da riverberarsi anche nella società dei consumi.
TOTALITARISMO
FASCISMO
COMUNISMO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14241/6010
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