T.S. Eliot: «The Wisdom of the Europe» (1918-1945)

Through an analysis of the political, religious, literary and cultural motivations that animate the general theoretical production of Eliot, and in light of his search for a new identity of belonging culminating in the well-known declaration of faith Anglo-Catholic, Monarchist and Classicist of 1928, the essay focuses on the reflections devoted by the author of “The Waste Land” to the idea of Europe in the period between the two world wars. At the above-mentioned realization of the contradictions brought about by the Treaty of Versailles, is in fact followed by Eliot's part, an intense and constant attention to developments in the idea of Europe which, animated by the intent to revitalize its cultural fabric, tends to conjugate with his vision of a Christian society, bringing to the forefront the role he attributed in this regard to men of letters.

Attraverso un’analisi delle motivazioni politiche, religiose, letterarie e culturali che animano la generale produzione teorica di Eliot, e alla luce della sua ricerca di una nuova identità di appartenenza culminata nella nota dichiarazione di fede anglocattolica, monarchica e classicista del 1928, il saggio si sofferma sulle riflessioni dedicate dall’autore della “Terra Desolata” all’idea di Europa nel periodo tra le due guerre mondiali. Alla sopravvenuta presa d’atto delle contraddizioni determinate dal Trattato di Versailles, fa infatti seguito, da parte di Eliot, un’intensa e costante attenzione per sviluppi dell’idea di Europa che, animata dall’intento di rivitalizzarne il tessuto culturale, tende a coniugarsi con la sua visione di una società cristiana, portando in primo piano il ruolo da lui attribuito in tal senso agli uomini di lettere.