Per alcune persone, l’attaccamento agli oggetti diventa un vero disturbo mentale: buttare è così difficile che continuano ad accumulare cose di nessun valore anche quando questo compromette la qualità della vita, la vivibilità della casa, i rapporti con gli altri. Dal 2013 l’accumulo patologico è stato riconosciuto come disturbo autonomo e inserito con il nome di Disturbo da accumulo nel DSM-5. La definizione di una nuova categoria diagnostica pone i clinici davanti alla necessità di conoscere meglio questo disturbo e di comprendere quali cure esistono. Il volume è un contributo in tale direzione: è rivolto a tutti coloro che si occupano di salute mentale, ma si presta anche a essere letto da chi semplicemente vuole comprendere meglio il disturbo (i soggetti che ne soffrono o i loro parenti).
Il disturbo da accumulo
Mancini F;
2015-01-01
Abstract
Per alcune persone, l’attaccamento agli oggetti diventa un vero disturbo mentale: buttare è così difficile che continuano ad accumulare cose di nessun valore anche quando questo compromette la qualità della vita, la vivibilità della casa, i rapporti con gli altri. Dal 2013 l’accumulo patologico è stato riconosciuto come disturbo autonomo e inserito con il nome di Disturbo da accumulo nel DSM-5. La definizione di una nuova categoria diagnostica pone i clinici davanti alla necessità di conoscere meglio questo disturbo e di comprendere quali cure esistono. Il volume è un contributo in tale direzione: è rivolto a tutti coloro che si occupano di salute mentale, ma si presta anche a essere letto da chi semplicemente vuole comprendere meglio il disturbo (i soggetti che ne soffrono o i loro parenti).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.