Accesso ai luoghi della cultura durante l’emergenza sanitaria Covid-19 La compressione della libertà di circolazione Abstract Lo stato di emergenza per il Covid-19 ha comportato accanto alla limitazione della libertà personale (art.13 Cost.), della libertà di locomozione (art.16 Cost.) della libertà di riunione (art. 17 Cost.), della libertà religiosa (art.19 Cost.),del diritto di educare i figli (art.30 Cost.) del diritto all’istruzione (art.34 Cost.) della libertà di insegnamento (art.33 Cost.), del diritto al lavoro (art.35 Cost.) della libertà di impresa (art.41 Cost.), soprattutto un sostanziale azzeramento dei diritti inviolabili dell’uomo, nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità. Il diritto al turismo, anche se non espressamente indicato dalla Costituzione ,potrebbe tuttavia comprendere la libertà di impresa turistica tutelata ex art. 41, ma anche come libertà di insegnamento art. 33 e la libertà di fruizione del patrimonio turistico desumibile dalla libertà di locomozione oltre che dal diritto alla fruizione del patrimonio storico e artistico e della cultura che si desume dall’obbligo riferito allo Stato della promozione e dalla tutela del medesimo culturale oltre che dalla libertà dell’arte e della scienza che senza la libertà di fruizione dei prodotti dell’arte e della scienza non potrebbe esercitarsi. Ne parrebbe conseguire un diritto alla cultura che può certo incontrare limiti in nome del diritto alla salute. Ma fino a quanto e per quanto tempo e con quali limiti la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività può sovrapporsi ad una sfera di diritti costituzionalmente garantiti e limitare, impedendone la fruizione, la tutela dell’ambiente e dei beni culturali affidata alla legislazione esclusiva dello Stato (art.117) Quello della cultura e turismo è un settore variegato, formato da musei, cinema, teatri, spettacoli viaggianti, feste patronali, editoria, attrattori culturali, tutto colpito al cuore dal COVID 19. La cultura è stato, di fatto il primo settore colpito, la chiusura dei teatri, dei cinema e dei musei ha lasciato il settore nel limbo. Occorre quindi analizzare nel merito quali siano le conseguenze di questo fenomeno.
Accesso ai luoghi della cultura durante l'emergenza sanitaria Covid-19. La compressione della libertà di circolazione
Bosna C
2021-01-01
Abstract
Accesso ai luoghi della cultura durante l’emergenza sanitaria Covid-19 La compressione della libertà di circolazione Abstract Lo stato di emergenza per il Covid-19 ha comportato accanto alla limitazione della libertà personale (art.13 Cost.), della libertà di locomozione (art.16 Cost.) della libertà di riunione (art. 17 Cost.), della libertà religiosa (art.19 Cost.),del diritto di educare i figli (art.30 Cost.) del diritto all’istruzione (art.34 Cost.) della libertà di insegnamento (art.33 Cost.), del diritto al lavoro (art.35 Cost.) della libertà di impresa (art.41 Cost.), soprattutto un sostanziale azzeramento dei diritti inviolabili dell’uomo, nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua personalità. Il diritto al turismo, anche se non espressamente indicato dalla Costituzione ,potrebbe tuttavia comprendere la libertà di impresa turistica tutelata ex art. 41, ma anche come libertà di insegnamento art. 33 e la libertà di fruizione del patrimonio turistico desumibile dalla libertà di locomozione oltre che dal diritto alla fruizione del patrimonio storico e artistico e della cultura che si desume dall’obbligo riferito allo Stato della promozione e dalla tutela del medesimo culturale oltre che dalla libertà dell’arte e della scienza che senza la libertà di fruizione dei prodotti dell’arte e della scienza non potrebbe esercitarsi. Ne parrebbe conseguire un diritto alla cultura che può certo incontrare limiti in nome del diritto alla salute. Ma fino a quanto e per quanto tempo e con quali limiti la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività può sovrapporsi ad una sfera di diritti costituzionalmente garantiti e limitare, impedendone la fruizione, la tutela dell’ambiente e dei beni culturali affidata alla legislazione esclusiva dello Stato (art.117) Quello della cultura e turismo è un settore variegato, formato da musei, cinema, teatri, spettacoli viaggianti, feste patronali, editoria, attrattori culturali, tutto colpito al cuore dal COVID 19. La cultura è stato, di fatto il primo settore colpito, la chiusura dei teatri, dei cinema e dei musei ha lasciato il settore nel limbo. Occorre quindi analizzare nel merito quali siano le conseguenze di questo fenomeno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.