Consumata la prima decade del nuovo secolo, l’area della responsabilità civile continua ad espandersi modificando rapidamente la sua geometria , che varia per l’effetto di spinte esterne al sistema, connesse alle esigenze economiche e sociali espresse dalla società civile, all’andamento dei mercati, alla diffusione delle tecnologie, alle nuove sensibilità etiche ed ambientali, e per l’effetto di spinte interne al sistema, sempre sottoposto alle rivisitazioni di dottrina e giurisprudenza, così come gli influssi della comparazione e della unificazione del diritto. Non si tratta però di un movimento solo espansivo: è un settore che, qualche volta, perde terreno, per effetto dell’intervento del legislatore – un legislatore sempre più pervasivo e vorace, come il Leviatano di hobbesiana memoria – e per l’effetto della rielaborazione concettuale tessuta dalla dottrina. Vi sono casi nei quali la giurisprudenza prepara l’intervento del legislatore, come è accaduto per la definizione e la identificazione dei criteri di liquidazione del danno biologico, per il quale lo spazio aperto dalla creatività della giurisprudenza è stato occupato da regole legislative; altrettanto è a dirsi per il danno ambientale e il danno da vaccinazione. Vi sono casi nei quali la giurisprudenza tende a trasferire dall’area dell’ illecito extracontrattuale a quello dell’inadempimento contrattuale fattispecie originariamente delineatesi nella prima e poi sviluppatesi nella seconda: così è accaduto per la responsabilità dell’ intermediario finanziario che abbia omesso di informare il cliente nella fase anteriore alla conclusione del contratto. Vi sono casi nei quali l’intervento del legislatore è problematico, perché politicamente troppo complesso, e la giurisprudenza appare l’unica fonte in grado di soddisfare le esigenze di giustizia, come accade per i danni connessi a valutazioni di carattere etico, ad es., il danno da accanimento terapeutico, il danno per wrongful life o per wrongful death, e così via.

La responsabilità civile. Parte generale

ALPA, Piero Guido
2010-01-01

Abstract

Consumata la prima decade del nuovo secolo, l’area della responsabilità civile continua ad espandersi modificando rapidamente la sua geometria , che varia per l’effetto di spinte esterne al sistema, connesse alle esigenze economiche e sociali espresse dalla società civile, all’andamento dei mercati, alla diffusione delle tecnologie, alle nuove sensibilità etiche ed ambientali, e per l’effetto di spinte interne al sistema, sempre sottoposto alle rivisitazioni di dottrina e giurisprudenza, così come gli influssi della comparazione e della unificazione del diritto. Non si tratta però di un movimento solo espansivo: è un settore che, qualche volta, perde terreno, per effetto dell’intervento del legislatore – un legislatore sempre più pervasivo e vorace, come il Leviatano di hobbesiana memoria – e per l’effetto della rielaborazione concettuale tessuta dalla dottrina. Vi sono casi nei quali la giurisprudenza prepara l’intervento del legislatore, come è accaduto per la definizione e la identificazione dei criteri di liquidazione del danno biologico, per il quale lo spazio aperto dalla creatività della giurisprudenza è stato occupato da regole legislative; altrettanto è a dirsi per il danno ambientale e il danno da vaccinazione. Vi sono casi nei quali la giurisprudenza tende a trasferire dall’area dell’ illecito extracontrattuale a quello dell’inadempimento contrattuale fattispecie originariamente delineatesi nella prima e poi sviluppatesi nella seconda: così è accaduto per la responsabilità dell’ intermediario finanziario che abbia omesso di informare il cliente nella fase anteriore alla conclusione del contratto. Vi sono casi nei quali l’intervento del legislatore è problematico, perché politicamente troppo complesso, e la giurisprudenza appare l’unica fonte in grado di soddisfare le esigenze di giustizia, come accade per i danni connessi a valutazioni di carattere etico, ad es., il danno da accanimento terapeutico, il danno per wrongful life o per wrongful death, e così via.
2010
9788859805236
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14241/8980
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
social impact