La professione di docente specializzato/a per le attività di sostegno ri chiede una mole molto ampia di competenze, che attengono a una moltepli cità di saperi, da quelli più strettamente disciplinari a quelli che attengono l’area relazionale, progettuale, organizzativa, ecc. Per tale ragione, è neces sario che la formazione sia concepita in modo sempre più trasversale come un’opportunità preziosa per consentire al professionista di agire in modo cir colare sulle culture, sulle politiche e sulle pratiche inclusive: ciò è possibile nella misura in cui il docente ha la possibilità di riflettere sia su se stesso, sui propri punti di forza nonché sul sistema di attese, desideri, condizionamenti, ecc., sia sulle criticità che attraversano in modo più esteso il sistema scola stico. All’interno di tale prospettiva, i diversi laboratori previsti all’interno del corso di specializzazione al sostegno possono assumere un ruolo privile giato, per la loro potenzialità a configurarsi come un luogo peculiare in cui promuovere la riflessività in azione e in cui consentire a ciascuna/o di speri mentarsi in situazioni di apprendimento nuove e sfidanti. Sulla base di tali premesse, il contributo intende offrire gli esiti di una revisione sistematica dei contributi di ricerca che hanno focalizzato la loro attenzione su tale per corso di formazione accademica: pur nella diversità dei contesti descritti, i risultati evidenziano le potenzialità di tale percorso nel fornire alle/i corsiste/i competenze significative. L’auspicio è di giungere a una revisione dei percorsi formativi in toto che, superando la dicotomia tra conoscenze teoriche e pratiche o applicative, prevedano un intreccio costante tra momento conoscitivo, applicativo e riflessivo.
Promuovere competenze riflessive nell’ambito del Corso di specializzazione per le attività di sostegno: una Sistematic Review sul contesto italiano
Travaglini, A.
2025-01-01
Abstract
La professione di docente specializzato/a per le attività di sostegno ri chiede una mole molto ampia di competenze, che attengono a una moltepli cità di saperi, da quelli più strettamente disciplinari a quelli che attengono l’area relazionale, progettuale, organizzativa, ecc. Per tale ragione, è neces sario che la formazione sia concepita in modo sempre più trasversale come un’opportunità preziosa per consentire al professionista di agire in modo cir colare sulle culture, sulle politiche e sulle pratiche inclusive: ciò è possibile nella misura in cui il docente ha la possibilità di riflettere sia su se stesso, sui propri punti di forza nonché sul sistema di attese, desideri, condizionamenti, ecc., sia sulle criticità che attraversano in modo più esteso il sistema scola stico. All’interno di tale prospettiva, i diversi laboratori previsti all’interno del corso di specializzazione al sostegno possono assumere un ruolo privile giato, per la loro potenzialità a configurarsi come un luogo peculiare in cui promuovere la riflessività in azione e in cui consentire a ciascuna/o di speri mentarsi in situazioni di apprendimento nuove e sfidanti. Sulla base di tali premesse, il contributo intende offrire gli esiti di una revisione sistematica dei contributi di ricerca che hanno focalizzato la loro attenzione su tale per corso di formazione accademica: pur nella diversità dei contesti descritti, i risultati evidenziano le potenzialità di tale percorso nel fornire alle/i corsiste/i competenze significative. L’auspicio è di giungere a una revisione dei percorsi formativi in toto che, superando la dicotomia tra conoscenze teoriche e pratiche o applicative, prevedano un intreccio costante tra momento conoscitivo, applicativo e riflessivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

