Le rappresentazioni della disabilità risentono ancora di stereotipi e categorizzazioni abiliste (Medeghini, 2015; Centrone, Travaglini & Guerini, 2023; Bocci et al., in stampa): in proposito, la formazione docenti rappresenta un ambito privilegiato per consentire agli/alle insegnanti di individuare – ed eventualmente modificare – schemi di pensiero e atteggia menti. In particolare, i laboratori hanno la funzione di «amalgamare le conoscenze dichiarative e quelle procedurali, trasformandole in competenze intelligenti, dotate di un profilo riflessivo» (Baldacci, 2023, p. 8). Nel presente contributo discutiamo gli esiti di una ricerca-formazione condotta con stu dentesse/studenti di Scienze della Formazione Primaria mediante un laboratorio incentrato sull’analisi delle rappresentazioni della disabilità in narrazioni animate, serie TV e albi il lustrati. Le metodologie utilizzate nelle attività laboratoriali sono state la didattica aperta e il lavoro di gruppo. Al termine del percorso, le studentesse/gli studenti sono state/i in vitate/i a riflettere, attraverso un questionario appositamente realizzato, sugli eventuali cambiamenti riscontrati (lungo il laboratorio) in relazione al proprio sistema di credenze/atteggiamenti e sulla spendibilità delle metodologie sperimentate. I risultati evidenziano le potenzialità della nostra proposta nell’attivare in chi è coinvolto/a in queste attività formative processi trasformativi significativi, considerati sia ai fini della crescita personale (saper essere) sia ai fini delle competenze metodologiche (saper fare).

Prodotti culturali e abilismo. Una ricerca-formazione condotta con future/i insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria

Travaglini A.;
2024-01-01

Abstract

Le rappresentazioni della disabilità risentono ancora di stereotipi e categorizzazioni abiliste (Medeghini, 2015; Centrone, Travaglini & Guerini, 2023; Bocci et al., in stampa): in proposito, la formazione docenti rappresenta un ambito privilegiato per consentire agli/alle insegnanti di individuare – ed eventualmente modificare – schemi di pensiero e atteggia menti. In particolare, i laboratori hanno la funzione di «amalgamare le conoscenze dichiarative e quelle procedurali, trasformandole in competenze intelligenti, dotate di un profilo riflessivo» (Baldacci, 2023, p. 8). Nel presente contributo discutiamo gli esiti di una ricerca-formazione condotta con stu dentesse/studenti di Scienze della Formazione Primaria mediante un laboratorio incentrato sull’analisi delle rappresentazioni della disabilità in narrazioni animate, serie TV e albi il lustrati. Le metodologie utilizzate nelle attività laboratoriali sono state la didattica aperta e il lavoro di gruppo. Al termine del percorso, le studentesse/gli studenti sono state/i in vitate/i a riflettere, attraverso un questionario appositamente realizzato, sugli eventuali cambiamenti riscontrati (lungo il laboratorio) in relazione al proprio sistema di credenze/atteggiamenti e sulla spendibilità delle metodologie sperimentate. I risultati evidenziano le potenzialità della nostra proposta nell’attivare in chi è coinvolto/a in queste attività formative processi trasformativi significativi, considerati sia ai fini della crescita personale (saper essere) sia ai fini delle competenze metodologiche (saper fare).
2024
9791255682639
abilismo
Disability Studies
prodotti culturali
formazione dei docenti
didattica aperta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14241/10976
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