Il sogno è un modo della mente di creare un mito che diventa palestra autopoietica nello spazio onirico… il mondo transpersonale del sogno rimanda strutturalmente all’organizzazione del simbolico intrapsichico da un lato, ai temi culturali dell’organizzazione familiare dall’altro. Questa citazione da un nostro vecchio articolo (20) sottolinea come ogni raggruppamento umano, antropologicamente definito, attribuisca un significato fondativo ai sogni come regolatori della vita psichica e sociale della “tribù”. Tale consapevolezza ha motivato il continuo approfondimento di questa tematica nello svolgersi delle terapie condotte secondo i paradigmi della gruppoanalisi familiare (14,18). Il presente lavoro prosegue quindi la ricerca sul senso del sogno per la famiglia e sul senso del narrare i sogni nel contesto del processo terapeutico. Vi è una evoluzione rispetto agli articoli precedenti. Lì i sogni erano riferiti come esemplificazione descrittiva di un pensiero teorico nell’ambizione de segnalarne il senso euristico in campo clinico. Lo sviluppo della nostra ricerca permette forse oggi una meta più ambiziosa: seguire la trama di un processo terapeutico di quattro anni attraverso la filigrana dei sogni. La storia della famiglia C., la storia della psicopatologia di uno dei suoi membri, la storia dello scorrere del progetto di cura divengono nodi esistenti sulla scena terapeutica a partire dalla matrice di significazione costruita dal lavoro del sogno e sul sogno.
Il sogno come campo psichico del comprendere in psicoterapia familiare, Terapia Familiare, 39, 1992
Carcione A;
1992-01-01
Abstract
Il sogno è un modo della mente di creare un mito che diventa palestra autopoietica nello spazio onirico… il mondo transpersonale del sogno rimanda strutturalmente all’organizzazione del simbolico intrapsichico da un lato, ai temi culturali dell’organizzazione familiare dall’altro. Questa citazione da un nostro vecchio articolo (20) sottolinea come ogni raggruppamento umano, antropologicamente definito, attribuisca un significato fondativo ai sogni come regolatori della vita psichica e sociale della “tribù”. Tale consapevolezza ha motivato il continuo approfondimento di questa tematica nello svolgersi delle terapie condotte secondo i paradigmi della gruppoanalisi familiare (14,18). Il presente lavoro prosegue quindi la ricerca sul senso del sogno per la famiglia e sul senso del narrare i sogni nel contesto del processo terapeutico. Vi è una evoluzione rispetto agli articoli precedenti. Lì i sogni erano riferiti come esemplificazione descrittiva di un pensiero teorico nell’ambizione de segnalarne il senso euristico in campo clinico. Lo sviluppo della nostra ricerca permette forse oggi una meta più ambiziosa: seguire la trama di un processo terapeutico di quattro anni attraverso la filigrana dei sogni. La storia della famiglia C., la storia della psicopatologia di uno dei suoi membri, la storia dello scorrere del progetto di cura divengono nodi esistenti sulla scena terapeutica a partire dalla matrice di significazione costruita dal lavoro del sogno e sul sogno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.