II disturbo evitante di personalità (DEP) può essere definito a partire dai contenuti espressi dagli Stati Mentali Problematici e dalle funzioni metacognitive deficitarie. Questo lavoro presenta una ricerca su caso singolo con DEP a cui sono stati misurate queste dimensioni cliniche tramite apposite scale (GSP e SvaM). Dai risultati ottenuti, i contenuti espressi dagli Stati Problematici sottolineano la significatività di alcuni temi di pensiero, quali il Senso di non appartenenza e il senso di Efficacia negativa, e alcuni emozioni quali la Paura. Le funzioni metacognitive deficitarie sono di tipo autoriflessivo, sia nella difficoltà a definire e/o caratterizzare gli stati mentali sia nella incapacità di attribuire alle variabili esaminate una causalità da parte del DEP, insieme a un ricorso a strategie di mastery di carattere comportamentale, quali l'evitamento. Tali dati, se confermati da successive ricerche, portano implicazioni innovative nella costruzione di un modello clinico unitario del disturbo evitante di personalità (DEP)
Stati mentali e funzioni metacognitive nel disturbo evitante di personalità: studio su caso singolo.
Carcione A;
2000-01-01
Abstract
II disturbo evitante di personalità (DEP) può essere definito a partire dai contenuti espressi dagli Stati Mentali Problematici e dalle funzioni metacognitive deficitarie. Questo lavoro presenta una ricerca su caso singolo con DEP a cui sono stati misurate queste dimensioni cliniche tramite apposite scale (GSP e SvaM). Dai risultati ottenuti, i contenuti espressi dagli Stati Problematici sottolineano la significatività di alcuni temi di pensiero, quali il Senso di non appartenenza e il senso di Efficacia negativa, e alcuni emozioni quali la Paura. Le funzioni metacognitive deficitarie sono di tipo autoriflessivo, sia nella difficoltà a definire e/o caratterizzare gli stati mentali sia nella incapacità di attribuire alle variabili esaminate una causalità da parte del DEP, insieme a un ricorso a strategie di mastery di carattere comportamentale, quali l'evitamento. Tali dati, se confermati da successive ricerche, portano implicazioni innovative nella costruzione di un modello clinico unitario del disturbo evitante di personalità (DEP)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.