La produzione saggistica di Orwell compresa tra la pubblicazione di Animal Farm, e il 1950 si impone non soltanto come una chiave interpretativa privilegiata per comprendere il significato politico di Nineteen Eighty-Four, ma anche come una rassegna critica delle prospettive del socialismo del secondo dopoguerra. Inserendosi in un più ampio discorso che coinvolge le questioni relative agli sviluppi della scienza e i rapporti tra politica e letteratura, destinate a confluire nelle pagine del suo ultimo romanzo, le riflessioni di Orwell sul socialismo, a partire da un confronto con le ideologie predominanti del proprio tempo, si estendono infatti a una ricognizione delle prospettive aperte dall’ascesa al governo dei laburisti, in una rinnovata polemica con le posizioni dei ‘fellow travellers’. Il suo sostegno a un socialismo riformista, articolato su una rinnovata presa d’atto del divario tra prassi e ideali si concretizza nel reiterato appello a un impegno morale che, conciliando le istanze socialiste e democratiche, fosse in grado di rivitalizzare la funzione progressista del Labour Party.
Verso ‘Nineteen Eighty-Four' e oltre. George Orwell e il socialismo: 1945-1950
ARCIERO A
2018-01-01
Abstract
La produzione saggistica di Orwell compresa tra la pubblicazione di Animal Farm, e il 1950 si impone non soltanto come una chiave interpretativa privilegiata per comprendere il significato politico di Nineteen Eighty-Four, ma anche come una rassegna critica delle prospettive del socialismo del secondo dopoguerra. Inserendosi in un più ampio discorso che coinvolge le questioni relative agli sviluppi della scienza e i rapporti tra politica e letteratura, destinate a confluire nelle pagine del suo ultimo romanzo, le riflessioni di Orwell sul socialismo, a partire da un confronto con le ideologie predominanti del proprio tempo, si estendono infatti a una ricognizione delle prospettive aperte dall’ascesa al governo dei laburisti, in una rinnovata polemica con le posizioni dei ‘fellow travellers’. Il suo sostegno a un socialismo riformista, articolato su una rinnovata presa d’atto del divario tra prassi e ideali si concretizza nel reiterato appello a un impegno morale che, conciliando le istanze socialiste e democratiche, fosse in grado di rivitalizzare la funzione progressista del Labour Party.File | Dimensione | Formato | |
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