Il contributo proposto intende illustrare i risultati scientifici ottenuti dalla applicazione di un brevetto industriale dal titolo “METODO PER INDIVIDUARE ALMENO UN TERRENO A RISCHIO IDROGEOMORFOLOGICO” depositato grazie all’attività di ricerca del Prof. Luciano Blois. Il metodo studiato è impiegato per individuare e monitorare l’evoluzione nel tempo di eventuali terreni a rischio idrogeomorfologico, soggetti a possibili frane o subsidenze del terreno, e predire quando tale fenomeno potrebbe verificarsi, definendo la dinamica e la geometria del movimento di massa, nonché la sua evoluzione nel tempo. I risultati scientifici del metodo sono impiegabili per determinare il tipo di monitoraggio e/o bonifica da effettuare, ad esempio nel caso di una frana o una subsidenza e/o altre possibili variazioni multi temporali della morfologia della superficie di un terreno, dovute anche da attività antropiche come ad esempio avviene in alvei fluviali dopo un’alluvione o in discariche, cave e miniere a cielo aperto a seguito di scavi e riporti. Il metodo prevede di acquisire ad intervalli temporali differenti (T0, T1,…, Tn) una pluralità di mappe topografiche, tridimensionali e georeferenziate (L0, L1,…., Ln), e di sovrapporre ciascuna mappa topografica (L0, L1,…, Ln-1) con la mappa topografica successiva (L1, L2, …, Ln-1) per ottenere una o più coppie (L0,L1; L1, L2;…; Ln-1, Ln) di mappe topografiche, tridimensionali e georeferenziate, sovrapposte della zona osservata. A partire dal data set ottenuto da misure fotogrammetriche, laser scanner 3D e satellitari è possibile individuare attraverso interpolazione matematica e l’impiego di superfici NURBS l’equazione matematica tempo-variante della superficie di scivolamento.
Aspetti metodologici di analisi multi temporale, integrata con GPS e laser scanner 3D e modelli matematici per la valutazione del rischio idrogeomorfologico
BLOIS L;
2011-01-01
Abstract
Il contributo proposto intende illustrare i risultati scientifici ottenuti dalla applicazione di un brevetto industriale dal titolo “METODO PER INDIVIDUARE ALMENO UN TERRENO A RISCHIO IDROGEOMORFOLOGICO” depositato grazie all’attività di ricerca del Prof. Luciano Blois. Il metodo studiato è impiegato per individuare e monitorare l’evoluzione nel tempo di eventuali terreni a rischio idrogeomorfologico, soggetti a possibili frane o subsidenze del terreno, e predire quando tale fenomeno potrebbe verificarsi, definendo la dinamica e la geometria del movimento di massa, nonché la sua evoluzione nel tempo. I risultati scientifici del metodo sono impiegabili per determinare il tipo di monitoraggio e/o bonifica da effettuare, ad esempio nel caso di una frana o una subsidenza e/o altre possibili variazioni multi temporali della morfologia della superficie di un terreno, dovute anche da attività antropiche come ad esempio avviene in alvei fluviali dopo un’alluvione o in discariche, cave e miniere a cielo aperto a seguito di scavi e riporti. Il metodo prevede di acquisire ad intervalli temporali differenti (T0, T1,…, Tn) una pluralità di mappe topografiche, tridimensionali e georeferenziate (L0, L1,…., Ln), e di sovrapporre ciascuna mappa topografica (L0, L1,…, Ln-1) con la mappa topografica successiva (L1, L2, …, Ln-1) per ottenere una o più coppie (L0,L1; L1, L2;…; Ln-1, Ln) di mappe topografiche, tridimensionali e georeferenziate, sovrapposte della zona osservata. A partire dal data set ottenuto da misure fotogrammetriche, laser scanner 3D e satellitari è possibile individuare attraverso interpolazione matematica e l’impiego di superfici NURBS l’equazione matematica tempo-variante della superficie di scivolamento.File | Dimensione | Formato | |
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