Negli ultimi decenni si è arrivati a una comprensione sempre più accurata dello stato mentale che regola i pensieri e comportamenti ossessivi. Questa comprensione della complessa fenomenologia del disturbo ossessivo-compulsivo rischia di perdersi nel momento in cui, come fa il DSM-5 con l’introduzione della categoria disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati, si promuove una comprensione dei disturbi in termini di mera condivisione di segni e forma dei sintomi. In questo articolo saranno esaminati gli aspetti secondo noi critici di questa categoria, sia dal punto di vista concettuale che dal punto di vista della pratica clinica.
Meriti e demeriti della nuova categoria del DSM-5: “Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati”
Mancini F;
2014-01-01
Abstract
Negli ultimi decenni si è arrivati a una comprensione sempre più accurata dello stato mentale che regola i pensieri e comportamenti ossessivi. Questa comprensione della complessa fenomenologia del disturbo ossessivo-compulsivo rischia di perdersi nel momento in cui, come fa il DSM-5 con l’introduzione della categoria disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati, si promuove una comprensione dei disturbi in termini di mera condivisione di segni e forma dei sintomi. In questo articolo saranno esaminati gli aspetti secondo noi critici di questa categoria, sia dal punto di vista concettuale che dal punto di vista della pratica clinica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

