L’articolo affronta il tema della riforma della normativa in materia dedicata alla gestione della crisi delle imprese di grandi dimensioni. Nella parte iniziale si procede all’illustrazione dei tratti funzional-strutturali della procedura di amministrazione straordinaria disciplinata dal D.Lgs. 270/1990 per poi passare all’esposizione delle caratteristiche dell’ulteriore modello procedurale introdotto dal D.L. 347/2003 ed oggetto di numerose e significative modifiche ad opera di successivi interventi normativi. Viene quindi evidenziata la necessità di porre ordine nel quadro della normativa suddetta onde perseguire una razionalizzazione ed unificazione dei modelli procedurali. Si rileva inoltre come il problema socio-politico del progressivo ridursi del numero di grandi imprese presenti sul territorio italiano - con chiari risvolti sul piano sociale ed occupazionale - renda ormai ineludibile la creazione di uno schema di gestione dell’insolvenza idoneo a coniugare le differenti e potenzialmente contrapposte esigenze di tutela del ceto creditorio, di salvaguardia dei livelli occupazionali e di tutela dei valori aziendali nonché tale da favorire la celere adozione delle iniziative gestionali di spettanza dell’organo commissariale e la rapida implementazione delle linee strategiche della procedura di amministrazione straordinaria. Nella parte conclusiva dell’articolo si procede alla illustrazione delle innovazioni propugnate nel progetto di legge n. 4852 recante “Disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi di imprese in crisi”.

Linee evolutive delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi e prospettive di riforma

Sanasi d'Arpe V
2012-01-01

Abstract

L’articolo affronta il tema della riforma della normativa in materia dedicata alla gestione della crisi delle imprese di grandi dimensioni. Nella parte iniziale si procede all’illustrazione dei tratti funzional-strutturali della procedura di amministrazione straordinaria disciplinata dal D.Lgs. 270/1990 per poi passare all’esposizione delle caratteristiche dell’ulteriore modello procedurale introdotto dal D.L. 347/2003 ed oggetto di numerose e significative modifiche ad opera di successivi interventi normativi. Viene quindi evidenziata la necessità di porre ordine nel quadro della normativa suddetta onde perseguire una razionalizzazione ed unificazione dei modelli procedurali. Si rileva inoltre come il problema socio-politico del progressivo ridursi del numero di grandi imprese presenti sul territorio italiano - con chiari risvolti sul piano sociale ed occupazionale - renda ormai ineludibile la creazione di uno schema di gestione dell’insolvenza idoneo a coniugare le differenti e potenzialmente contrapposte esigenze di tutela del ceto creditorio, di salvaguardia dei livelli occupazionali e di tutela dei valori aziendali nonché tale da favorire la celere adozione delle iniziative gestionali di spettanza dell’organo commissariale e la rapida implementazione delle linee strategiche della procedura di amministrazione straordinaria. Nella parte conclusiva dell’articolo si procede alla illustrazione delle innovazioni propugnate nel progetto di legge n. 4852 recante “Disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi di imprese in crisi”.
2012
amministrazione straordinaria
imprese in crisi
fallimento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14241/7149
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