Il contributo affronta alcuni aspetti dello sviluppo della relazione di Wittgenstein con la guerra in un arco temporale che vede il filosofo coinvolto in forma diversa nelle due guerre mondiali (in entrambi i casi come volontario, nella seconda non impegnato in azioni militari, ma attivo come aiuto infermiere). L’obiettivo è quello di mostrare che, sebbene la riflessione filosofica di Wittgenstein non affronti che in pochi casi il tema della guerra direttamente, essa indica da un lato in questo tipo di questioni gli ambiti più rilevanti a cui l’insegna mento fornito agli allievi deve offrire la possibilità di un confronto auto nomo, mentre, dall’altro, nella fase più tarda del pensiero di Wittgenstein, vengono sviluppati progressivamente strumenti molteplici per arrivare a vedere in maniera perspicua un fenomeno di estrema complessità che ha accompagnato l’evolversi delle società umane e che nei conflitti mondiali novecenteschi il filosofo associa strettamente con l’industrializzazione e i progressi tecnologici a essa correlati, processi storici che egli considerava com’è noto in maniera estremamente critica.
Wittgenstein, la guerra e la cura Hadgi-Murat
S. Fortuna
2021-01-01
Abstract
Il contributo affronta alcuni aspetti dello sviluppo della relazione di Wittgenstein con la guerra in un arco temporale che vede il filosofo coinvolto in forma diversa nelle due guerre mondiali (in entrambi i casi come volontario, nella seconda non impegnato in azioni militari, ma attivo come aiuto infermiere). L’obiettivo è quello di mostrare che, sebbene la riflessione filosofica di Wittgenstein non affronti che in pochi casi il tema della guerra direttamente, essa indica da un lato in questo tipo di questioni gli ambiti più rilevanti a cui l’insegna mento fornito agli allievi deve offrire la possibilità di un confronto auto nomo, mentre, dall’altro, nella fase più tarda del pensiero di Wittgenstein, vengono sviluppati progressivamente strumenti molteplici per arrivare a vedere in maniera perspicua un fenomeno di estrema complessità che ha accompagnato l’evolversi delle società umane e che nei conflitti mondiali novecenteschi il filosofo associa strettamente con l’industrializzazione e i progressi tecnologici a essa correlati, processi storici che egli considerava com’è noto in maniera estremamente critica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.