Le acquisizioni cross-border hanno assunto una notevole importanza negli ultimi anni a causa del loro ruolo chiave nel processo di internazionalizzazione delle imprese. Nel caso specifico delle imprese operanti nel Made Italy, l’acquisizione dall’estero è percepita spesso come una minaccia per il sistema produttivo del paese piuttosto che come un’opportunità di crescita. Molti studiosi temono che le acquisizioni straniere comportino perdite di posti di lavoro ed effetti negativi sulla performance dovuti alla delocalizzazione della produzione. Non sempre però l’ingresso di un investitore estero equivale a una resa per l’acquisita. Infatti, dal rapporto Prometeia (2014) si evince un contributo positivo delle acquisizioni cross-border sulle imprese acquisite, che mostrano crescita di fatturato, produttività e occupazione1. Questo studio conferma un miglioramento nelle performance reddituali delle imprese acquisite confrontandole con un benchmark di imprese rimaste di proprietà italiana. In particolare, lo studio analizza gli effetti delle acquisizioni internazionali sulle medie imprese italiane acquisite, colmando il gap in letteratura. Infatti, per la prima volta, è stato utilizzato per le finalità di questo studio il database del Dipartimento di ricerca di Mediobanca. Le medie imprese sono spesso prede di investitori stranieri date le piccole dimensioni e le performance positive che rendono la loro acquisizione particolarmente conveniente. L’obiettivo di questo paper è quello di dimostrare che le medie imprese italiane hanno un potenziale di crescita inespresso che si manifesta dopo l’acquisizione. Sono state 1 L’impatto delle acquisizioni dall’estero sulla performance delle imprese italiane, Prometeia, Italian Trade Agency (ITA), 2014 osservate 79 medie imprese italiane dal database Mediobanca che, dal 1999 al 2009, sono state acquisite da gruppi stranieri. Analizzando il fatturato estero delle acquisite nei quattro anni successivi all’acquisizione, si può osservare che questo cresce maggiormente rispetto al benchmark di imprese domestiche. L’inserimento in gruppi multinazionali porta ad un miglioramento del fatturato estero grazie al presidio di nuovi mercati, accresciute capacità di implementare strategie di internazionalizzazione, migliori sistemi di organizzazione del lavoro.
Acquisizioni internazionali e presidio dei mercati esteri: un'analisi delle medie imprese italiane acquisite
MATARAZZO M;
2016-01-01
Abstract
Le acquisizioni cross-border hanno assunto una notevole importanza negli ultimi anni a causa del loro ruolo chiave nel processo di internazionalizzazione delle imprese. Nel caso specifico delle imprese operanti nel Made Italy, l’acquisizione dall’estero è percepita spesso come una minaccia per il sistema produttivo del paese piuttosto che come un’opportunità di crescita. Molti studiosi temono che le acquisizioni straniere comportino perdite di posti di lavoro ed effetti negativi sulla performance dovuti alla delocalizzazione della produzione. Non sempre però l’ingresso di un investitore estero equivale a una resa per l’acquisita. Infatti, dal rapporto Prometeia (2014) si evince un contributo positivo delle acquisizioni cross-border sulle imprese acquisite, che mostrano crescita di fatturato, produttività e occupazione1. Questo studio conferma un miglioramento nelle performance reddituali delle imprese acquisite confrontandole con un benchmark di imprese rimaste di proprietà italiana. In particolare, lo studio analizza gli effetti delle acquisizioni internazionali sulle medie imprese italiane acquisite, colmando il gap in letteratura. Infatti, per la prima volta, è stato utilizzato per le finalità di questo studio il database del Dipartimento di ricerca di Mediobanca. Le medie imprese sono spesso prede di investitori stranieri date le piccole dimensioni e le performance positive che rendono la loro acquisizione particolarmente conveniente. L’obiettivo di questo paper è quello di dimostrare che le medie imprese italiane hanno un potenziale di crescita inespresso che si manifesta dopo l’acquisizione. Sono state 1 L’impatto delle acquisizioni dall’estero sulla performance delle imprese italiane, Prometeia, Italian Trade Agency (ITA), 2014 osservate 79 medie imprese italiane dal database Mediobanca che, dal 1999 al 2009, sono state acquisite da gruppi stranieri. Analizzando il fatturato estero delle acquisite nei quattro anni successivi all’acquisizione, si può osservare che questo cresce maggiormente rispetto al benchmark di imprese domestiche. L’inserimento in gruppi multinazionali porta ad un miglioramento del fatturato estero grazie al presidio di nuovi mercati, accresciute capacità di implementare strategie di internazionalizzazione, migliori sistemi di organizzazione del lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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